“A volte immagino una casa, un forno con il pollo arrosto che sfrigola la domenica mattina, una porta che sbatte per il riscontro mentre il pavimento asciuga, il gatto che si arruffiana per i croccantini, il rumore delle chiavi di lui che rientra.

Immagino la sveglia alla 8:00, il buona giornata e il come è andata oggi?, le tende nuove del salotto, la lavastoviglie che si guasta, la pizza con le amiche il venerdì sera.

Immagino il plaid sul divano, i panni a stendere che si bagnano per il temporale, il profumatore per ambienti al gusto di vaniglia, il conto della bolletta.

Immagino le vacanze al mare con la macchina carica di materassini e secchielli, il rito della lettura sotto l’ombrellone dopo mangiato, le passeggiate dopo cena con il gelato, il rientro nel traffico dopo il weekend.

Immagino il corso di pilates, l’appuntamento dal pediatra per il vaccino, la recita di Natale a scuola, i compiti di Geografia, la merenda dalla nonna.

Immagino il termometro al mercurio, le salviette colorate in bagno, il parcheggio del centro commerciale, l’odore di naftalina nell’armadio dopo il cambio stagione.

Immagino il rumore del tagliaerba dal giardino, le catene alle gomme per la nevicata improvvisa, il carrello del supermercato con le mozzarelle in offerta, l’odore delle lenzuola pulite, i cassetti della biancheria riordinati.

Immagino l’acqua che bolle, il telegiornale alla tv, il piano ferie, la vestaglia di lana abbinata alle pantofole, i barattoli vuoti di marmellata.”

 

Arianna Bonucci Ugurgieri