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Intervista fuori dal corpo

” Over Body Interview “

Un ragazzo, anzi un uomo ormai, molto semplice e molto ambizioso allo stesso tempo.

Credo di essere una brava persona, pur consapevole che il mondo è degli opportunisti io non lo sono.

Sono abbastanza banale nei gusti, sono una persona nella media e mi piacciono le solite cose che piacciono a tutti, essendo italiano sono appassionato di calcio.

Amo la fotografia perchè mi permette di esprimere quello che sento e perchè mi aiuta a migliorarmi, mi da consapevolezza.

Il tempo passa e guardandomi indietro sono felice di aver fatto passi in avanti e di aver raggiunto obiettivi,  quelli più tangibili ritengo siano quelli professionali.

Naturalmente bisognerebbe chiederlo agli altri, però quello che sento dire è : buono, simpatico, rincoglionito, che se la tira, insicuro, estroso.

Non posso ribattere sul fatto di essere rincoglionito e insicuro ma posso assicurare che non me la tiro, purtroppo è una cosa che sembra ma in realtà spesso è risultato di timidezza o sbadataggine.

Bella domanda, spesso l’arte non la comprendo, quindi per tante situazioni per me l’arte è una bolla di sapone. In altre situazioni invece l’arte è qualcosa che stimola una reazione, un’emozione, negativa o positiva. Un film, una foto, un disegno o un trucco con le carte. Tutto ciò che è opera creativa dell’uomo che crea emozioni a livello mentale allora quella per me è arte.

Manhattan è un’opera d’arte composta dal lavoro nel tempo di tante persone che ispira, vive e produce e si rinnova. Per me questa è l’opra d’arte per eccellenza.

-un fiore  direi una rosa, ma non so perchè

-un suono il suono che si sente quando bussano ad una porta

-un colore verde

-un sapore  un frutto non troppo dolce ma non aspro

-un animale un tonno

-un elemento l’acqua