Frida Castelli: l’arte erotica come una misteriosa storia interrotta.
Frida Castelli: the erotic art as an interrupted and enigmatic tale.
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Frida Castelli si definisce “un’artista italiana di cui si sa poco”.
Il suo esordio pubblico risale al 4 aprile 2016, quando ha cominciato a condividere sui social network i primi disegni, uno diverso ogni giorno.
Il suo lavoro è intriso di un erotismo malinconico e solitario, dominato sempre dalla stessa figura femminile che lascia intuire una vena autobiografica, oppure la presenza ossessiva di una musa-modella.
Ogni opera sembra una dedica illustrata rivolta a qualcuno che, il più delle volte, è assente.
Titoli e didascalie raccontano storie di incontri sospesi nell’attesa o nella memoria, nella distanza e nel desiderio, di ossessioni alimentate dall’immaginazione del piacere possibile e ricercato con ogni mezzo.
Se non è nota la sua formazione – accademica o da autodidatta – è invece noto il processo di creazione delle opere, che Frida Castelli mostra on-line come solleticanti anteprime dei lavori finiti, quasi a voler recuperare la carnalità degli stumenti creativi: carta e inchiostri, pennelli, pantoni e matite colorate che danno vita a pezzi unici e originali.
Intervista fuori dal corpo
” Over Body Interview “
– chi è Frida?
Frida Castelli è un’artista italiana di cui si sa poco.
– come appare Frida agli occhi degli altri?
(non ho idea di come mi vedano gli altri)
– che cos’è Arte per Frida?
L’arte per Frida è l’interpretazione estetica della realtà filtrata dal proprio vissuto.
– come vive Frida il rapporto con le sue opere?
Le sue opere sono la sua parte più intima e privata.
– qual’è l’opera che Frida ha più a cuore?
Love si the devil, che è anche la copertina del suo libro.
Se fossi…
-un fiore Zafferano
-un suono Sospiro
-un colore Rosso
-un sapore Salato
-un animale Megattera
-un elemento Aria