Gli spietati gangsta dell’america latina.
The ruthless gangsters of Latin America

 

Ms – 13.  Mara Salvatrucha

L’etimologia del nome ripercorre varie leggende, tra cui la 13th street di LA dove sarebbe nata.
Violenti, spietati, spaccato reale dei vari telefilm che guardiamo, forse anche come antidoto a questa realtà. Scuri di pelle e in viso, il corpo segnato da tatuaggi e cicatrici. Una bandana in testa, spesso bianca e azzurra a simboleggiare il paese d’origine, San Salvador. Lo stato con il maggiore tasso di violenza, non a caso. Riconoscibili ma inevitabili. Abbigliati in modo semplice, fanno del corpo la loro uniforme distintiva. Il nome dell’organizzazione a caratteri gotici tatuato addosso oltre alle innumerevoli simbologie personali e territoriali. Le gang rivali sono tali per dare un senso al machete nascosto nei pantaloni, il crimine è solo un espediente come un altro per vivere. I 100000 affiliati nel mondo – anche in Italia, a Milano – si dedicano ad attività criminali, spesso giovanissimi, solo per sopravvivere e finanziare armi e segni di riconoscimento contro le gang rivali. Non sono dunque – come spesso erroneamente capita – associabili a organizzazioni mafiose, in quanto si tratta di una criminalità impostata sulla sopravvivenza e praticata alla luce del sole. Il bianco della pace e l’azzurro del cielo sono dunque il rosso del sangue e il nero della morte.

 

 

by Leonardo Cataldi